"Deep Fusion”: così si chiama il software realizzato da Apple nel 2019 per iPhone 11, primo smartphone dell’azienda a poter fotografare in condizioni di scarsa luminosità.



Quella di Deep Fusion non è però una semplice lunga esposizione: l’algoritmo realizza in pochi secondi molteplici foto, le assembla, ne studia i dintorni, in sostanza si occupa di costruire l’immagine anche a costo di modificarla e reinventarla.



Questo progetto rappresenta il risultato finale della ricerca nata dall’utilizzo dell’algoritmo. Sito internet e catalogo stampato raccolgono esclusivamente fotografie scattate con iPhone 11, sempre in condizioni di scarsa luminosità, senza mai utilizzare cavalletti, impostando un’esposizione tra i 10 e i 30 secondi e senza alcun tipo di post-produzione. Una fusione profonda tra fotografo e macchina, tra giorno e notte, tra naturale e artificiale, raccontata con le fotografie di luoghi così surreali da rivelarsi per ciò che, in fin dei conti, sono: finti.

Gli orari di tramonto e alba sono forniti da sunrise-sunset.org.
“Deep Fusion. Fotografie notturne di un algoritmo” è un progetto di Carlo Andrea Schlatter, realizzato nel 2020 per l'Esame di Tecniche Fotografiche con il Docente Stefano Veschi presso l'ISIA di Urbino.